22.4.09

Ho riletto tutti i vecchi post. Molti sono vergognosi. Altri,che all'epoca mi sembravano dolorosamente malinconici, non possono che strapparmi un sorriso con la loro ingenuità.
Mi chiedo cosa sia rimasto di quella Penelope di sedici anni che si cerchiava gli occhi di nero e malediceva il mondo, ma in fondo in fondo era convinta che prima o poi sarebbe arrivato anche per lei il momento di essere felice.
Nessuno mi chiama più Penelope da molto tempo.
Penelope se n'è andata in punta di piedi e nessuno se n'è accorto finchè non è stato troppo tardi. Come Pilù,il gatto che avevo all'età di cinque anni. Un giorno è sparito e i miei genitori mi hanno propinato la solita storia che si racconta a tutti i bambini quando un animaletto muore.
Sono cresciuta nella convinzione che fosse vivo, stesse bene e magari avesse una nuova famiglia. Mi hanno detto la verità solo molti anni dopo, ma era davvero troppo tardi per piangere.
Non ho sentito la sua mancanza fino ad ora e non vedo perchè dovrei iniziare proprio adesso,però è bello ricordare.

Finisce qui per questa volta.

8.12.08

Penelope non dimentica,mai.
Penelope non perdona neanche le persone che ama.

Penelope è una persona curiosa.
Ci sono molte cose che Penelope non sa.
Ci sono molte cose che Penelope nemmeno immagina.
Basta la fiammella di una lucerna a fargliele vedere.

Poi la goccia d'olio bollente cade sulla pelle e brucia.
E brucia ancora.
Anche Penelope brucia.

16.10.08


Mah...nonostante tutto è stata una settimana tranquilla.
Dopo mille peripezie il pacco è arrivato. Per la precisione è dovuto andare a recuperarlo papino, ma l'importante è che sia finalmente giunto nelle mie mani.
Il gatto Orazio probabilmente è incinto/a, per la gioia di donna Rosa. Se prima voleva avvelenarlo,adesso avrà una cucciolata di motivi in più per farlo.
"La Signora" ultimamente mi sembra particolarmente rilassata e appagata: è quasi una settimana che non interroga. Deve aver ricevuto un vibratore nuovo, di quelli belli a forma di coniglietto.
E dunque perchè ho scritto?
Perchè qualche volta è bello constatare che le cose non vanno male. Semplicemente vanno.




E tra due settimane, da Torino con furore, il mio amore sarà qui...

11.10.08

No, la tua ragazza non sta per suicidarsi. Sta per lavarsi i capelli, questo si, ma non per suicidarsi.

Chiarito il primo punto, passiamo oltre: il Pacco. Mi sono svegliata alle 5.20 tutta sudata e non ho più dormito, tanta era l'angoscia di non riuscire ad averlo. Ho passato in rassegna tutte le possibili ipotesi sul destino del prezioso Pacco. Mi è scesa una lacrima quando ho pensato all'eventualità che il mio Tesoro sia finito nelle mani di un bambino che ha scambiato i fumetti per un album da colorare.

C'è una sigaretta nella mia pochette. Un accendino viola e una Marlboro. L'ho scroccata per disperazione giovedì all'uscita da scuola, ma non l'ho accesa. Non fumo da tre settimane. In realtà non ho deciso di smettere, mi sono solo accorta che non lo faccio da un pezzo e mi va bene così.

Vado (non a suicidarmi,promesso).

22.9.08

La Fata delle bolle

C'è qualcosa che non va. C'è qualcosa che eccetera eccetera eccetera...
Lo devo dire? Che lo dico a fare? Sono stanca, e si vede.
L'inizio della fine è iniziato proprio male. Mi chiedo perchè. Ah già, perchè non ne ho più voglia. Non ne ho veramente voglia. Vorrei dormire fino a giugno e svegliarmi giusto in tempo per dare gli esami.
Non mi importa che questo è il periodo più bello, che tutto è verde e rosa, che se me lo lascio scappare non tornerà mai più e lo rimpiangerò per sempre.
Godetevelo pure l'anno più bello della mia vita.
Vorrei essere altrove.
Vorrei essere la Fata delle bolle ancora per un po'.





Ecco,va a finire sempre che mi incazzo e uso questo povero blog per vomitare un po' di amarezza.
Che fine hanno fatto i bei tempi in cui scrivevo di funghi e feste e di quanto fossero belli e simpatici i miei amici e di quanto mi facessero soffrire Tizio e Caio, o povera me! così giovane e incopresa... Eh,che fine hanno fatto?

14.9.08

L'inizio della fine.

Quando mi sono svegliata,pioveva. Ho trascinato la mia carcassa infreddolita su per le scale, alla ricerca di un libro che allietasse la quotidiana seduta mattutina.


Se mai un giorno avrò una casa tutta mia e una buona dimestichezza con il trapano,monterò delle mensole per i libri nel bagno, proprio davanti al water. Delle volte è veramente fastidioso fare due piani di scale di corsa, rovistare freneticamente tra gli scaffali disordinati,cercando il volume più adatto alle esigenze del momento, per poi sfrecciare in bagno giusto in tempo per evitare la catastrofe.


Dicevo: cercavo un libro. Cercavo un libro e invece ho trovato il diario della terza media. Smemoranda blu, anno 2004, dimensione media. Sulla copertina, un adesivo a forma di girasole e un personaggio dei fumetti con i capelli blu. Nella prima pagina Nome, Cognome, classe III C. Le pagine del calendario, piene di compleanni di nomi che hanno ancora il volto di ragazzini. All'interno, compiti appuntati a matita con una calligrafia che non è più la mia da anni, avvisi scritti in penna rossa e firmati dalla mamma, vignette, scarabocchi, stelline, la mia firma guarnita di ghirigori imbarazzanti, nomi di ragazzi più grandi e irraggiungibili incorniciati da cuori. Nel giorno del mio compleanno c'è disegnato un Diddl che affonda il dito in una torta. 14 anni!!! scritto con la penna argentata della mia compagna di banco. C'è persino un adesivo con il sole e la luna ritagliato dal retro di un Cioè.
Tra le pagine estive fioriscono le dediche dei compagni di classe. Astucci interi pieni di penne gel colorate e profumate, calligrafie tonde, curate, sicuramente femminili, sembra servissero solo a questo.

T.V.1 K.D.B.X S.!!!!

Saremo amiche per sempre! t.v.b.

Come la rosa ha tante spine,la nostra amicizia non avrà mai fine!!!!!

E poi le firme: Ile,Angy,Giuly, Ely, Stefy,Cry, Roby... Più raramente qualche ragazzo. Alcuni di loro non li ho più visti. Altri li incontro al mare o alle feste di compleanno.
E poi: testi di canzoni che mi vergogno di aver ascoltato, ritagli di riviste per ragazzine con l'intervista all'attore del cuore, cartoline, biglietti del cinema, fiori secchi, adesivi, bigliettini passati sotto il banco all'insaputa dei professori, cartoncini d'auguri, fotografie dell'estate precedente con la migliore amica, scatti dell'amato di turno ottenuti tramite una conoscente della cugina dell'amica della sorella.
Nelle ultime pagine poi, i saluti e le promesse dell'ultimo giorno di scuola media.




Tra nove mesi avrò 19 anni e sarò in procinto di lasciare il liceo.
Oggi è l'ultimo giorno di vacanza estiva. Probabilmente l'ultimo giorno dell'ultima vacanza così lunga che d'ora in poi potrò concedermi (sempre che la disoccupazione non si possa considerare una vacanza...).
Domani sarà il mio ultimo primo giorno di scuola. L'inizio della fine.
Eppure stavolta non ho paura.

28.3.08


Giornate di sole bugiardo e poco tempo prima di partire.
Ho fretta di imparare nuovi giochi, ma questa musica non mi piace. E' colpa mia?
Pensavo di aver finito, speravo di essere arrivata, invece il cassetto è ancora pieno di fogli bianchi.
Ma i miei pastelli colorati hanno tutti la punta spezzata.
Come farò a disegnare quella scelta per cui nessuno mai ha avuto la pazienza di attendere?

Cambiamo senza capire, nemmeno ce ne accorgiamo.

Lo chiamiamo passato perchè passa,se ne va.
Dunque come dovremmo chiamarlo quando ritorna?

Sarebbe divertente riuscire a mantenersi in equilibrio su un piede, mentre tutto intorno traballa.
Guardarvi scivolare e ridere un po' di voi.
Io non cado, no, non più.
Io non cado, ormai sono incollata.
.
.
E poi? Quante stelle dovranno ancora cadere prima che qualcuno si fermi a raccoglierle?